Perché non è ora di comprare sui minimi, secondo BlackRock

BlackRock Investment Institute si aspetta un aumento della volatilità in arrivo e prevede che la stretta monetaria alla fine sarà ridimensionata, ma non prima di causare uno stallo

La Fed sembra avviata ad alzare i tassi a un livello abbastanza elevato da porre una seria minaccia alla crescita e nei prossimi trimestri. La ripartenza post pandemia dell’economia americana potrebbe subire un brusco stop. Nella sua corsa alla normalizzazione monetaria la banca centrale guidata da Jerome Powell ha deciso il rialzo più elevato dei tassi dal 1994, altre banche centrali l’hanno seguita, mandando onde d’urto sui mercati. BlackRock, che quest’anno ha già ridotto il rischio di portafoglio due volte, ritiene che per gli investimenti questo significhi che non sia il momento di cercare di comprare sui minimi, e si aspetta maggior volatilità in arrivo.

ALLA FINE LA FED CAMBIERÀ ROTTA

Nel commento settimanale su mercati e temi di investimento titolato “il blitz delle Banche Centrali destinato a colpire la crescita”, il BlackRock Investment Institute guarda ora ai dati in arrivo dagli indicatori PMI in USA e in Europa per un aggiornamento sul ‘momentum’ della crescita a giugno e vedere se si stanno allentando le strozzature sulle catene globali di fornitura. Secondo BlackRock, in molti continuano a ignorare l’impatto sulla crescita della stretta monetaria. Il focus è sulla Fed, che secondo Blackrock alla fine cambierà corso, ma non prima di aver fatto ‘stallare’ la crescita.

PEGGIORAMENTO DEL QUADRO MACRO

Questo evoca lo spettro di crescita debole, ma anche di inflazione persistente, per cui non siamo nell’ambiente adatto per andare a cercare di comprare i minimi. Le proiezioni sui Fed Fund dei membri del FOMC mostrano che sono pronti a portare i tassi fino al 4% entro l’anno prossimo, ben oltre il livello neutrale di circa il 2,5%. Intanto la stessa Fed continua a prevedere un trend di crescita economica. Le condizioni finanziarie stanno già diventando tirate, e con la crescita in deterioramento e il caro energia il BlackRock Investment Institute si aspetta un peggioramento del quadro macro per il resto dell’anno e nel 2023.

IL DILEMMA TRA INFLAZIONE E RECESSIONE

La Fed non vuol causare una recessione, ma secondo BlackRock ce ne sarà bisogno per ottenere un rientro dell’inflazione al 2%, per cui si aspetta che cambi rotta una volta che sarà chiaro che la crescita va in stallo. Lo stesso Powell ha assicurato che non intende indurre una recessione, ma in questo modo mostra di non prendere atto del tipo di trade-off che ha di fronte. L’alta inflazione riflette uno squilibrio tra domanda e offerta che attraversa l’intera economia, non è dovuta al surriscaldamento della domanda ma a un’attività produttiva ancora debole per la ripartenza ancora incompleta dopo la pandemia.

RESTA IL RISCHIO DI CRESCITA ZERO

Il trade-off consiste nell’alternativa tra indurre una brusca frenata economica o convivere con inflazione persistente mentre la capacità produttive recupera. La Fed non lo riconosce, e così ogni sorpresa al rialzo dell’inflazione la spinge ad accelerare la stretta. Se alla fine come BlackRock si aspetta la Fed cambierà rotta, resterà comunque il rischio di crescita zero o negativa con inflazione persistente. Quando l’ambiente macro è plasmato restrizioni produttive, la Fed non può evitare la volatilità.

ANCHE LA BCE DOVRÀ CAMBIARE IDEA

In Europa, secondo il BlackRock Investment Institute la Bce dovrà prendere atto della realtà prima della Fed, perché l’economia dell’Eurozona andrà in sofferenza prima. La normalizzazione della Bce sottostima il rischio che la crisi energetica causi una recessione. Le difficoltà della banca centrale guidata da Christine Lagarde si manifestano nella volatilità dei bond di Stato periferici, che ha costretto alla recente riunione di emergenza. Bank of England potrebbe essere ancora più vicina alla presa d’atto e potrebbe decidere presto di allentare la stretta.

fonte: financialouge.com